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Ospitone

Ospitone Novità

Dux Barbariae

Facebook Twitter LinkedIn Posta elettronica WhatsApp Telegram
ISBN
978-88-7356-329-7
Editore
Condaghes
Co-edizione
-
Genere
Narrativa
Materia
Testi letterari moderni e contemporanei: romanzi, racconti, diari ed epistolari
Collana
I Dolmen n° 24
Edizione
- novembre 2018
Supporto
Cartaceo
Pagine
224
Rilegatura
Copertina rigida e cucitura filo refe con sovraccoperta
Dimensione
15 x 21 cm
N° volumi
1
Illustrato
No
Lingua di pubblicazione
Italiano
Lingua originale
-
Lingua a fronte
-
Allegato
-
Scolastico
No
Disponibilità
In commercio
Distribuzione
Prezzo
18,00 €

Ospitone di Alalè, capo orgoglioso e pragmatico, sente che la pace raggiunta con i romani di Costantinopoli è come un cappio che rischia di strangolare i barbaricini. I margini di manovra per rivendicare quell´autonomia garantita per un popolo federato con l´impero si restringono ogni giorno di più. Sullo sfondo della grande Storia, la Sardegna, baluardo occidentale di una cristianità che avanza lenta ma inesorabile, subisce le scorrerie dei longobardi e vive una nuova fase dell´eterna ribellione contro l´autorità. Ospitone, abilmente, cerca di far sopravvivere il suo popolo ai nuovi venti di guerra, senza sottrarsi allo scontro che può avere questa volta conseguenze tragiche.
Questo libro ricostruisce con fedeltà i dettagli storici della vita comune e dell´amministrazione militare e civile dell´epoca, facendo rivivere e collegando eventi ed episodi che riguardano la Sardegna e il Mediterraneo come solo un romanzo storico può fare, compresa la descrizione viva della Chiesa di quell´epoca alle prese con l´eresia, il paganesimo e la ricerca dell´occulto.

Alla fine del VI secolo, la Sardegna subisce le scorrerie dei longobardi che già dilagano nella penisola italiana. Ma, per l´impero, non si tratta della principale preoccupazione. L´accordo di pace con i barbaricini di Ospitone, raggiunto solo pochi anni prima, vacilla per le prevaricazioni e le vessazioni delle autorità di Carales e Chrysopolis. Sia il dux Eupaterio - che ha sostituito Zabarda - che il papa Gregorio chiedono ´schiavi barbaricini´ a conferma che l´intesa sancita solennemente nel 594 non regge. Ospitone, che pure ha consentito l´avvio dell´evangelizzazione dei territori da lui controllati, reagisce chiamando a raccolta il suo popolo.
Prima di ogni cosa deve fare i conti con la crescente ribellione all´interno delle sue fila. Il suo luogotenente Assada, esiliato insieme a un pugno di fedelissimi, ora compie scorrerie ai danni delle popolazioni romanizzate, oltre l´invisibile frontiera tra le aspre terre dei barbaricini e quelle, di collina e di pianura, governate dai romani di Costantinopoli.
Ospitone tenta di ricostruire l´unità tra le varie popolazioni e i clan con l´ambizioso progetto di rivendicare ancora una volta l´autonomia. Ma l´impero gioca tutte le sue carte per schiacciare una volta per sempre l´eterna ribellione, utilizzando la forza e l´intrigo per un finale sorprendente e tutto da scoprire, dove entreranno in gioco molti dei personaggi del precedente romanzo Hospiton.

Vindice Lecis

Vindice Lecis (Sassari, 1957). Giornalista, ha lavorato per 35 anni al Gruppo editoriale “L´Espresso”. Per Condaghes ha pubblicato i romanzi storici: Buiakesos. Le guardie del giudice (2012); Il condaghe segreto (2013); Judikes (2014); Rapidum. La cohors II sardorum ai confini dell´impero (2015); Le pietre di Nur (nuova edizione 2016); Hospiton (2017), Ospitone. Dux Barbarie (2018) e il libro inchiesta Ollolai e le case a un euro (2019).
Ha scritto inoltre i romanzi: La resa dei conti (2003), Togliatti deve morire (2005), Da una parte della barricata (2007), Golpe (2011), La voce della verità. Storia di Luigi Polano il comunista che beffò Mussolini (2014), L´infiltrato (2016), Il nemico (2018), Il visitatore (2019), Il cacciatore di corsari (2020).

Bibliografia